di Giuseppe Longo

Tutti uniti, con idee e convinzione, per difendere la Ribolla gialla al fine di scongiurare scippi che sono sempre in agguato: ci basta quello del Tocai!

“Bisogna raggiungere al più presto una condivisione sulle strategie e sulle tutele riguardanti la Ribolla gialla.   Serve un urgente momento di confronto e per questo convocherò entro l’estate un tavolo di lavoro affinché si possa procedere celermente”, ha detto infatti l’assessore alle Risorse agroalimentari e forestali, Stefano Zannier, intervenendo a Udine al convegno “Friuli Venezia Giulia, speciale anche per i vini, il punto di vista delle realtà produttive”, promosso dall’Ersa – Agenzia regionale per lo sviluppo rurale.
E un’azione di tutela del vitigno autoctono – il cui vino oggi è sempre più richiesto, soprattutto se spumantizzato – era stata auspicata pochi giorni fa anche da Giovanni Giavedoni, appena eletto presidente di Confagricoltura Udine, il quale si è detto pienamente d’accordo con la strada intrapresa al riguardo dalla Regione.

Gli aveva fatto eco il presidente di Assoenologi Fvg, Rodolfo Rizzi, nell’intervista che friulivg.com gli ha fatto in vista del Congresso nazionale che comincia proprio oggi, giovedì, a Trieste.

“Per quanto riguarda la Ribolla gialla, a mio avviso – ricordiamo le sue parole -, se ne parla troppo e spesso senza cognizione di causa.
La Ribolla potrebbe avere delle ottime opportunità commerciali ma, per fare questo, si devono lasciare da parte i tanti campanilismi e le “ataviche” divisioni territoriali. Purtroppo, se continuiamo a perdere tempo e non ci accordiamo su una linea comune – ponendosi così sulla stessa lunghezza d’onda dell’assessore regionale Zannier -, rischiamo che la Ribolla gialla, grazie al discreto successo che sta ottenendo nella versione spumantizzata, venga superata dalle interessanti proposte che anche le altre Regioni italiane stanno facendo”.

“Faccio appello ai produttori e ai Consorzi delle Doc – ha pertanto proseguito, come si legge in una nota della Regione, l’esponente della Giunta Fedriga – affinché avanzino proposte, osservazioni, integrazioni alla bozza di lavoro ad oggi presentata; ritengo necessario condividere le strategie con tutti gli operatori del comparto vitivinicolo, ma i primi attori chiamati ad esprimere le loro scelte devono essere proprio i produttori”.

“Partendo dal presupposto che ogni prodotto deve raggiungere un livello minimo di qualità – ha sottolineato Zannier -, dobbiamo costruire strumenti che tengano conto della diversificazione territoriale e soprattutto delle necessarie azioni di tutela.   Su tutte queste tematiche i produttori devono esprimersi proponendo una sintesi, l’assessorato parteciperà attivamente a questo percorso dando anche i necessari indirizzi, ma ribadendo la necessità di una azione collegiale dei produttori”.

“Le tendenze di mercato devono essere conosciute per capire dove e come collocarsi, con quale tipologia di prodotto e di distribuzione.
Bisogna prendere coscienza delle potenzialità del nostro territorio che deve fare della diversificazione la sua forza e grazie alla quale è possibile soddisfare un ampio ventaglio di richieste del mercato – ha aggiunto ancora l’assessore alle Risorse agroalimentari -.   In questo contesto è difficile delineare una strategia unica per un prodotto come il vino che trova ambienti di produzione così variegati in regione, per questo sarà importante poter collocare tutte le proposte di qualità posizionandole su fasce di mercato diverse e per questo è indispensabile un ragionamento condiviso con tutti gli operatori”.

Zannier ha sollecitato gli operatori del settore affinché sia possibile trovare assieme le migliori strategie anche in un’ottica di promozione e comunicazione che tenga conto delle diversità del territorio: “ma non dobbiamo perdere tempo perché in alcuni casi, come quello della Ribolla gialla, un’intesa è quanto mai urgente se vogliamo tutelare questo vitigno”, ha chiarito infine Zannier.

L’incontro ha anche dato conto delle ultime tendenze e dei dati più aggiornati sul comparto vitivinicolo regionale, raccolti attraverso il progetto Mervino. Ma il vero messaggio che è uscito dal convegno – tenutosi all’hotel Là di Moret – è proprio quello di muoversi in fretta per salvaguardare la Ribolla gialla, un patrimonio di storia vitivinicola che appartiene al Friuli Venezia Giulia e che per questo deve essere salvaguardato attraverso l’impegno convinto di tutti, produttori, tecnici e politici. Il sasso nello stagno insomma è stato lanciato.

Vedremo che effetti avrà…

il tipico grappolo di Ribolla gialla in una foto di Lisio Plozner
pubblicata nel volume “L’uva e il vino” di Pietro Pittaro.


In copertina: L’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, al convegno vitivinicolo, tra Enzo Vizzari e Serena Cutrano, direttore generale dell’Ersa.
  (Foto Regione Fvg)

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